Torture vichinghe: l’aquila di sangue

La tortura: ribrezzo e curiosità.

Partiamo con il chiedere, quanti di voi hanno visto l’episodio della serie tv Vikings (2×07) in cui compare per la prima volta l’aquila di sangue fatta a Jarl Borg?

Ecco partiamo proprio da quell’episodio.

Il metodo di tortura Aquila di Sangue è costituito da alcune fasi ben precise:

  • piegare in avanti il condannato con mani e piedi legati
  • praticare un’incisione dietro la schiena
  • scoprire la colonna vertebrale
  • aprire le costole
  • estrarre i polmoni

La forma che assume da lontano il malcapitato somiglia ad un’aquila, da qui appunto il nome.

L’obiettivo è quello di sottoporre la persona ad una morte dolorosissima ma lenta.  

Sfortunatamente non si hanno prove della reale esistenza di questa tortura, solo alcune iscirzioni e raffigurazioni.

L’inaffidabilità delle fonti pare essere dovuta ad errori nelle trascrizioni/traduzioni dal norreno.

Storicamente Re Elle di Northumbria sembra si stato sottoposto a questa cruenta tortura, come si vede anche nell’episodio 4×18 di Vikings.

© 2025 Donatella Meoli. All right reserved.

Informativa
Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per ottimizzare la navigazione e i servizi offerti, cliccando il pulsante accetta acconsenti all’utilizzo dei cookie. Per informazioni sui cookie utilizzati in questo sito visita la nostra pagina cookie policy.